Alessandro Casagrande

Compositore

– 1922 -1964 –

Alessandro Casagrande è nato a Terni nel 1922 e nella sua città ha svolto negli ultimi anni della sua vita una breve ma preziosa attività in campo didattico come direttore dell’Istituto Musicale “G. Briccialdi”.

Intimamente vocato alla composizione, sin dalla giovanissima età (ne sono testimonianza Fogli d’Album per pianoforte composti a 12 anni), vi si dedicò con profonda passione e assidua ricerca.
E’ interessante constatare in tutta la sua opera il progressivo affinamento e individuazione dello stile, avvenuta attraverso gli anni con estrema coerenza, senza ripensamenti, senza deviazioni. Ciò rende facile inscrivere ogni composizione nell’ambito di una personalità unitaria pur nel suo divenire, inconfondibile pur nella molteplicità di motivi ispiratori.
Particolarmente sensibile al colorismo delle sonorità orchestrali e naturalmente dotato di inesauribile fantasia ritmica, Alessandro Casagrande ha realizzato nelle composizioni per balletto alcune tra le espressioni a lui più congeniali.
La scomparsa improvvisa ed immatura nel 1964 non ha consentito all’Autore di assistere alle esecuzioni degli ultimi suoi lavori : Asteres, poema sinfonico in tre tempi; Tempo sinfonico, per pianoforte e orchestra; Ninfea,opera in due atti e un’azione coreografica; Il pianto della Madonna, cantata per soli coro e orchestra.
 
Le due ultime composizioni (la Cantata su testo di Jacopone da Todi, eseguita in prima mondiale al Festival Sagra Musicale Umbra del 1970 era stata terminata dall’Autore due mesi prima della sua scomparsa) segnano le sue più alte vette raggiunte nella completa maturità di linguaggio piegato ormai ad esprimere la più profonda e più sublime delle umane esperienze, il presentimento della morte e la sua serena accettazione.
 
Dopo la morte di Alessandro Casagrande la sua musica ha dimostrato validità e vitalità attraverso le esecuzioni che si vanno realizzando con crescente frequenza da parte di complessi e solisti di ogni paese. Particolare successo ottengono il balletto Fantasie di Pinocchio, ripreso felicemente a Roma nel 1982 ed inserito per molti anni da diverse importanti compagnie di danza europee nelle programmazioni dei teatri di Amsterdam, Praga, Brno, Mosca e Sofia, I segni dello zodiacoper pianoforte, le liriche A Saffo, i Divertimenti per archi e otto strumenti e Frasi.
Numerose composizioni di Alessandro Casagrande sono state incise su CD e trasmesse radiofonicamente in Italia e all’estero.
Nell’anno 2006 la Fondazione Casagrande ha iniziato un attento lavoro di censimento e catalogazione delle opere edite ed inedite. L’operazione affidata al Dott. Attilio Bottegal,  musicologo con provata esperienza di catalogazione di archivi musicali, nasce con lo scopo di ottenere un preciso monitoraggio dell’esistente (spartiti autografi originali, e altro materiale all’epoca ancora giacente nella residenza di famiglia), in modo da consentirne un’adeguata conservazione e fruizione.  
Contemporaneamente il Dott. Michele Benucci, storico dell’arte ed esperto in Beni Artistici e Culturali,  aveva avviato la procedura per l’ottenimento della tutela da parte del Ministero per i Beni e le Attività culturali,  Sovrintendenza Archivistica dell’Umbria, per il suddetto archivio privato. Attualmente insieme ad una  prima stesura del suddetto catalogo si è ottenuto il riconoscimento dell’interesse storico insieme all’apposizione del vincolo della sopraccitata Sovrintendenza.
Tutto il materiale dell’Archivio Casagrande è conservato dal maggio 2008 presso l’Archivio di Stato di Terni in modo da tener fede ad uno dei principali scopi della Fondazione stessa, cioè quello della diffusione, conoscenza e valorizzazione della musica del Maestro. La Fondazione Casagrande ha in progetto la pubblicazione di un volume su Alessandro Casagrande, completo di biografia ed opere finora inedite.